Evard rimase in silenzio, ponderando sulla mole di informazioni ricevute. Nonostante i suoi studi sull'antica civiltà, mai avrebbe pensato che la causa della sua scomparsa potesse essere un'arma.
"È difficile credere che un'arma, per quanto potente, possa avere distrutto tutta la civiltà Ilbechin. Dopotutto l'Impero si estese su quasi tutta Samuha. Non avrebbe dovuto spazzare via l'intero pianeta?"
Al non rispose immediatamente, sapeva che il vecchio Teyvam non avrebbe accettato una risposta che non fosse stata esauriente.
"L'arma non va pensata come un semplice strumento, non è infatti una spada, un fucile o un catalizzatore magico, eppure è tutte le cose in una." fece una breve pausa.
"Come avete visto, il frammento è facilmente scambiabile per una gemma di risonanza, questo perché è stata costruita per essere una replica di una gemma. Ciò che più temevano gli Ilbechin era l'ignoto, e solo con la conoscenza è possibile sconfiggerlo. L'arma è un ricettacolo che contiene tutta la conoscenza del nostro mondo, passata, presente ad anche futura."
Il vecchio comprese ed immediatamente, senza pronunciare parola, tirò fuori da un cassetto della scrivania una pergamena, penna e calamaio, ed iniziò a scrivere.
Dopo poco terminò la stesura del documento, vi appose un timbro e lanciò un incantesimo sul pezzo di carta, poi lo arrotolò e lo sigillò con la ceralacca.
"Questo," disse ad Alea porgendole la pergamena.
"È il documento che attesta la vostra proprietà della gemma. Inoltre è anche un mandato speciale, che vi autorizza ad accedere alle più importanti locazioni archeologiche di Samuha, per la ricerca dei restanti pezzi." Detto ciò si alzo dalla sedia e accompagnò le due Bekku fino all'uscita del museo.
"Solo una domanda rimane," Disse prima che le due si incamminassero per la strada.
"Se l'arma è stata smantellata, l'utilizzatore..."
"Non è più tra noi." Rispose Al.
Lo studioso sorrise.
"D'altronde come avrebbe potuto? Sono passate ben nove ere!" Salutò e rientrò nel suo museo per immergersi nuovamente nei suoi studi.
Alea decise di tornare alla locanda, era ormai pomeriggio inoltrato e tutto quel parlare ed ascoltare l'aveva fatta stancare non poco. Stiracchiandosi si rivolse ad Al.
"Certo che non si finisce mai di imparare, ad esempio, tu come fai a sapere tutte quelle cose se sei la mia anima?"
Al saltò davanti ad Alea e sorridendo le rispose.
"Questo è un segreto!"
"Oh, ottimo! Adesso ho segreti anche con me stessa! Non bastavano tutti questi misteri ed un passato che non ricordo?"
Per tutto il tragitto fino alla locanda, la Bekku non potè far altro che ripensare alle nuove rivelazioni, a quell'arma che ha distrutto un'intera civiltà e a come tutto questo potesse in qualche modo essere collegato al suo passato. Dopotutto, la visita al museo aveva come scopo quello di imparare qualcosa in più su se stessa e sulla sua gemma.
I suoi pensieri però svanirono in fretta, l'odore del cibo e delle bevande avevano ormai pienamente catturato la sua attenzione. Alea raggiunse velocemente il bancone dove la mattina aveva parlato con Lelei, si sedette ed ordinò.
La Babama portò velocemente il cibo, riempiendo presto il bancone.
"Allora? Com'è andata la visita al museo?"
"Oh, befe! Ho fscopeffho faffe cofe!" Rispose la Bekku con la bocca ancora piena, mandò giù il boccone e continuò.
"Ma la cosa più importante è questa!" Mostrò la pergamena che il vecchio saggio le aveva dato.
"Ora avrò accesso a tutte le rovine Ilbechin di Samuha, anche se è sorto un piccolo problema..."
Per un momento si fermò, poi riprese a mangiare come se nulla fosse.
"Sono più che sicura che tu sia in grado di risolvere qualsiasi problema ti si pari davanti. In fondo, l'hai dimostrato più volte. Non ti arrendi mai, a volte davvero non so come tu faccia." E ridendo tornò a servire gli altri clienti del locale.
"Dunque che hai intenzione di fare ora?" Chiese Al. Sapeva bene che Alea non si sarebbe mai arresa nella sua ricerca, nonostante l'avviso sulla pericolosità del suo passato.
"Beh, questi frammenti sono pericolosi giusto? Se tu puoi tenerli al sicuro, allora sarà il caso di trovarli tutti. Domani si parte!"
Nessun commento:
Posta un commento