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lunedì 14 settembre 2015

Cronache di Leggende Perdute - XXXIII

"Emissario? Di cosa stai parlando, vecchio?"
Chiese Alea tenendo saldamente l'arma in mano.
"Le antiche Leggende narrano dell'arrivo di un messaggero degli Dei. Venuto da un'altra dimensione, sconfiggerà le tenebre che divorano il cielo riportando la pace sul nostro pianeta."
La Bekku non era convinta, diffidava di quel vecchio troppo agile per la sua età e ne percepiva il potere.
"E così io sarei questo messaggero eh?"
Il vecchio sì alzò lentamente, osservò per bene Alea e poi scoppiò a ridere.
"No di certo, no. Perdonami ragazza,  stavo solo divertendomi un po'. Non passano molti visitatori da queste parti, e ancora più difficilmente arrivano da Samuha."
"Conosci Samuha? Sai dirmi come tornare?"
"Con calma giovanotta, con calma. Conosco Samuha poiché anche io ero un suo abitante... finché non sono stato esiliato."
Il volto del vecchio si oscurò per un momento ma subito tornò normale.
La Bekku rinfoderò la spada e si sedette al tavolo.
"Quindi non è possibile tornare indietro?"
"Oh no, è possibile, non semplice ma possibile"
Anche il vecchio si sedette, iniziando a spiegare.
"Per venire trasportati in questo mondo, è necessario il rilascio di una immensa energia, nessun mago da solo sarebbe in grado di aprire un portale di tali dimensioni."
"Quanta energia serve?"
"Diciamo che se si facesse esplodere un cristallo, con tutta la distruzione che ne consegue, si avrebbe abbastanza energia. Ma in questo mondo i cristalli non esistono."
Alea rimase in silenzio, pensando a come avrebbe potuto aprire un portale. Ora che la sua gemma non funzionava più non era nemmeno in grado di evocare il proprio equipaggiamento.
"Ragazza, non crucciarti. Probabilmente non te ne sei resa ancora conto, ma non sei completa."
La Bekku osservò incuriosita l'uomo.
"Cosa vorresti dire?"
"Sai che la nostra esistenza si compone di due elementi vero? Il corpo materiale e lo spirito, o meglio, il corpo etereo. Beh, posso affermare con certezza che il tuo corpo fisico non è qui, ma è rimasto su Samuha."
Alea non capiva, se il suo corpo non era in questo mondo, come poteva essere tangibile? Il corpo etereo non è in grado di interagire con oggetti materiali. Poi all'improvviso la sua mente vagò su di Al, che nonostante fosse uno spirito, comunque era in grado di avere contatti fisici.
"Bene, quindi devo solo far tornare la mia forma eterea al mio corpo giusto? Come faccio?"
"Beh, nel tuo stato attuale di certo non puoi tornare indietro. Il tuo corpo è troppo debole." Rispose l'uomo ridendo.
"Per poter rientrare in contatto con il tuo corpo fisico devi prima potenziare quello etereo. Quando avrai raggiunto un livello di potenza sufficiente ti basterà raggiungere il luogo dove i due mondi sono più vicini."
"E sarebbe?"
"Che domande, una tempesta eterea ovviamente!"