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martedì 8 aprile 2014

Cronache di Leggende Perdute - III

Le rovine di Thi'Saiuaela non erano molto distanti dalla città.
Di buon passo sarebbero bastati solo due giorni di cammino.
Tuttavia, la difficoltà maggiore sarebbe stata nel guadagnare l'accesso all'antica città. Solo agli utilizzatori delle gemme di risonanza era consentito accedere alle antiche rovine sparse in tutto il mondo, per via della loro pericolosità.
Sebbene Alea ne possedesse una, metterla in mostra non era tra le sue predilezioni a causa dell'unicità di quella gemma.
Arrivata nei pressi dei resti dell'antica città, fu d'obbligo una sosta al vicino campo delle forze dell'unione. Trattandosi di un luogo di estrema importanza, le forze alleate delle quattro nazioni presiedevano l'area, e l'accesso all'entrata era controllato costantemente, anche se in realtà si trovavano lì più per evitare che qualcosa uscisse anziché entrare.
Un gruppo di avventurieri discuteva animatamente con i membri della guardia per l'ispezione delle gemme.
Trattandosi di un sito molto pericoloso, solo i possessori di gemme con tre o più colori erano autorizzati ad accedere e ognuno di se poteva portare uno o più compagni a seconda di quanto fosse potente il cristallo.
"Spiacente, ma lei non può passare, con una gemma monocromatica rischierebbe solo la vita."
Disse la guardia fermando l'ultimo membro del gruppo.
"Ma come? Sono l'unico con capacità di guarigione tra loro, come possono fare senza di me?"
"Ci dispiace, ma è troppo pericoloso. Nessuno del vostro gruppo ha una gemma di risonanza che possa permettere l'accesso di un membro aggiuntivo, il tuo capogruppo ha già l'altro ragazzo sotto la sua responsabilità, e con una gemma tricolore non può permettersi di portare qualcun altro."
Con non poco disappunto, gli avventurieri lasciarono il posto e si diressero altrove, probabilmente verso altre rovine più accessibili.
"Sono davvero così pericolose queste rovine?" Chiese Alea alla guardia.
"Sembrerebbe proprio di si, da quando sono state scoperte, numerosi avventurieri hanno tentato di raggiungere la zona centrale, dove si dice sia presente uno tra i più grandi cristalli esistenti al mondo.Tuttavia nessuno di quei gruppi è mai tornato. Il posto pullula di mostri e ci sono innumerevoli trappole magiche, il più delle persone esce pochi minuti dopo l'ingresso e non sempre sono così fortunati da uscire interi."
"Capisco. A quanto pare non sarà semplice come speravo."
"Oh, sei qui per entrare nelle rovine anche tu?" Chiese scrutando attentamente Alea.
"Scusa se te lo dico, ma a guardarti non sembreresti una persona adatta al combattimento. Comunque sia, sarà la tua gemma a mostrare quanto vali."
"È proprio necessario? Non mi piace mostrare quell'arnese in giro..."
"Che c'è? Non hai fiducia nelle tue capacità? Non preoccuparti,  nessuno ti deriderà anche se la tua gemma è monocromatica.  Il solo fatto di possederne una ti rende speciale. Anche se non forte come i membri della Guardia!"
Sospirando profondamente, Alea prese la gemma indossata come ciondolo e nascosta dalle vesti.
Quando aprì la mano un intenso bagliore quasi accecò i guardiani, per poi rimanere come uno scintillio sulla superficie iridescente del cristallo.
"N-non è possibile!" Gridò uno dei guardiani.
"Una gemma iridescente? L'unica mai vista prima è custodita a Pamai, sotto il controllo della guardia Reale!"
Con un altro sospiro Alea ripose la gemma sotto i vestiti.
"Ora posso passare?"
Le guardie si guardarono sbigottite, poi senza proferire parola annuirono.
Alea attraversò la barriera magica a protezione delle rovine, scendendo le scale che portavano all'antica città sotterranea di Thi'Saiuaela.

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